
L’anno scolastico 2010/2011 si è aperto per il plesso Toti con un problema logistico in più.
Una delle classi prime è frequentata anche da una bambina con una disabilità fisica che non le permette di salire le scale. La bambina ha sempre frequentato la scuola dell’infanzia alla Toti e la sua famiglia ha scelto, giustamente e legittimamente, di mantenere il legame con i suoi compagni e con l’ambiente scolastico iscrivendola quest’anno alla prima elementare nella stessa scuola, pur consapevoli del fatto che il piano superiore, dove appunto è dislocata la scuola elementare, non fosse accessibile alle persone con quel tipo di disabilità.
Già da molto tempo la Scuola ha fatto richiesta di risoluzione del problema e lo scorso anno alcuni genitori hanno raccolto 500 firme per sollecitare una soluzione, consegnate poi al Municipio Roma 6 che aveva allora assicurato, Palmieri in primis, una rapida soluzione.
La soluzione prevista era quella di installare un montascale che permettesse di trasportare quella ed eventuali altre sedie a rotelle al primo piano, ma ancora nulla si sa sui tempi di esecuzione dei lavori e sulla disponibilità dei fondi.
L’Associazione Genitori Scuola Toti ha sollecitato un intervento a riguardo da parte del Municipio con una lettera cui è seguito un incontro. All’incontro hanno partecipato alcuni rappresentanti del Municipio, il Dirigente e la Coordinatrice della Toti, oltre ad alcuni genitori dell’Associazione. Assente la rappresentate del Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana del Comune di Roma che avrebbe dovuto esporre le possibilità di finanziamento da parte del Comune.
Dall’incontro è emersa la disponibilità di un’azienda privata a sponsorizzare l’opera per ottenere una certa visibilità pubblica. Il Dirigente ha sollecitato il Municipio a trovare una rapida soluzione, anche per evitare possibili conseguenze di tipo legale, e per evitare di essere costretto a rifiutare eventuali altre iscrizioni di bambini con gravi disabilità per l’anno prossimo a fronte di una struttura non adeguata. Alla fine si è deciso a favore della soluzione proposta dalla ditta privata, vista la latitanza del Comune e l’impossibilità, per mancanza di fondi, da parte del Municipio di provvedere all’intervento, l’Ufficio Tecnico vigilerà comunque affinché tutto si svolga secondo le norme vigenti.
Sembra quindi che la vicenda si sia avviata a conclusione anche se decisamente in ritardo. Seguiremo comunque la questione fin quando i bambini della 1 B non potranno finalmente salire al primo piano, la Toti diventerà una scuola senza barriere e a tutti verranno assicurate pari opportunità.
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