Perchè un'associazione di genitori nella nostra scuola

L'associazione dei Genitori della scuola dell'Infanzia ed Elementare Enrico Toti di Roma è aperta a tutti coloro che abbiano interesse e piacere nel partecipare alla vita della scuola dei nostri bambini e che credano nella ricchezza dell'interscambio tra la scuola e il territorio

giovedì 9 maggio 2013

Il giardino della Metro C Pigneto




Il percorso di progettazione partecipata del giardino di fronte alla Scuola Toti, che abbiamo intrapreso con SottoVuoti ormai quasi un anno fa, sta  per giungere a compimento. Diversi e decisamente interessanti sono stati i laboratori che hanno coinvolto per primi i bambini, poi i loro genitori e molti cittadini del Pigneto.
Dalle proposte, dai veti e dalle suggestioni emerse, sapientemente sintetizzati e tradotti dagli architetti di SottoVuoti, è venuta fuori una proposta di progetto. Pur senza tutte le informazioni necessarie la proposta non si discosta molto dal progetto già illustrato per l'area, ma prevede alcune modifiche e accorgimenti che renderanno quello spazio più adeguato alle esigenze di chi lo vivrà tutti i giorni.
Siamo ora nella fase in cui vengono coinvolti nel percorso gli amministratori, che dovranno farsi carico della realizzazione e della gestione del giardino.
La proposta progettuale è stata accolta e molto apprezzata. 
Sono però state fatte delle richieste di modifica, principalmente per quanto riguarda la futura manutenzione, discusse e in parte accettate durante l'ultimo laboratorio.
La qualità e quantità del verde, sia orizzontale che verticale, è una delle cose per noi irrinunciabili per uno spazio che si definisca giardino e per un quartiere che ne ha estremo bisogno, come pure il tipo di giochi dedicati ai più piccoli che dovranno essere in linea con le strutture più avanzate.
Il valore di una proposta fatta dai cittadini, dopo un lungo percorso di incontri e confronti, è stato riconosciuto e sostenuto dal Municipio, al quale ora spetta l'onere di andare oltre l'apprezzamento formale e di trovare le risorse necessarie affinchè il tutto non rimanga solo sulla carta.


martedì 22 gennaio 2013

O mangi questa minestra....

Alla scuola Toti, come in molte altre scuole romane, si stanno raccogliendo le firme per chiedere che venga rivisto il bando per l'appalto della ristorazione nelle mense scolastiche. 
Di seguito il comunicato con cui l'Osservatorio popolare sull’alimentazione dei bambini e delle bambine spiega perchè il nuovo bando non ci piace


ASSEMBLEA W LA PAPPA COL POMODORO
Il 6 dicembre 2012 si è tenuta alla Casa del Parco presso la ex-Snia Viscosa di via Prenestina 175 a Roma la prima assemblea cittadina per contrastare il nuovo bando per la ristorazione delle mense scolastiche del Comune di Roma.
I numerosi e documentati interventi di genitori e tecnici hanno messo in risalto i molteplici aspetti critici e contraddittori del nuovo bando quinquennale che, letti nel loro insieme, configurano questo come una vera e propria truffa ai danni dei cittadini, con una ricaduta negativa sulla salute dei bambini e delle bambine – più di 140.000 - che assumono oltre il 50% del proprio fabbisogno nutrizionale nelle scuole della nostra città.
L’amministrazione capitolina fa fare un preoccupante passo indietro alle condizioni di questo importante servizio, cancellando gran parte delle conquiste ottenute negli ultimi anni e riconosciute a livello internazionale.
È un chiaro esempio di malamministrazione: aumentano i costi per i cittadini e per il bilancio comunale in cambio di un peggioramento qualitativo del servizio. In particolare denunciamo:
  •  peggiora la qualità reale del cibo attraverso l’eliminazione di alimenti biologici caratterizzanti la dieta mediterranea e largamente utilizzati quali pasta, olio d’oliva e pomodori
  •  il  “km 0”, che in realtà si allunga fino al “km 300”, è inspiegabilmente messo in alternativa al biologico e alla qualità, vanificando i possibili effetti positivi di una tale scelta
  •  si cancella il preesistente obbligo per le ditte aggiudicatarie di operare investimenti nell’edilizia scolastica, che rappresentava un significativo beneficio per la collettività
  •   si dà centralità a costosissimi controlli burocratici e logistici di dubbia efficacia solo formale
  •  si aumenta per questo il costo dei pasti mettendo in condizioni di non poter pagare un gran numero di famiglie già taglieggiate dalla crisi economica (ricordiamo che il prezzo del pasto è per più del 50% determinato da trasporto, logistica, organizzazione e burocrazia, aspetti facilmente asservibili a interessi particolari, mentre la qualità del cibo e l’educazione alimentare non sono più l’aspetto determinante le scelte del servizio di ristorazione)
  •  penalizza in particolare le scuole con le mense in autogestione con il chiaro obiettivo di sottrarre loro l’autonomia gestionale
  •  si elimina dalle scuole l’educazione alimentare, peraltro scarsamente realizzata finora, opportunità formativa indispensabile per bambini ed educatori.
Il bando per ristorazione scolastica, con i suoi 440 milioni di euro, è di importanza primaria nel bilancio comunale ma, invece di coinvolgere tutti i soggetti direttamente interessati (primi fra tutti i genitori), è stato emanato senza alcuna partecipazione dei cittadini e delle scuole ed è stato trasformato nell’ennesima occasione di speculazione.
Non possiamo restare inerti nel veder messa a rischio la salute dei nostri figli da amministratori incompetenti ed attenti solo agli interessi di potenti soggetti economici.
Per contrastare questo bando si è costituito una struttura di base, completamente autogestita, autonomo da qualsiasi forza politica: un Osservatorio popolare sull’alimentazione dei bambini e delle bambine che ha come piattaforma:
  • ritiro del bando attualmente aperto: un provvedimento di autotutela per evitare l’accusa di danno erariale a causa di un peggioramento del servizio a fronte di maggiori costi per l’Ente
  • proroga del vecchio bando
  • avvio di un percorso partecipato nel quale i cittadini concorrano con potere decisionale (e non solo consultivo) all’elaborazione di un nuovo bando con relativo capitolato tutelando la qualità dei cibi e rispettando i principi di una sana alimentazione nella stesura dei menu
  •  possibilità per gli AEC (assistenti educatori dei bambini con disabilità) di consumare il pasto in mensa, perché questo è un importante momento educativo in cui i bambini non vanno lasciati soli
Invitiamo tutte le scuole, i comitati genitori, le commissioni mensa a collegarsi con l’Osservatorio per costruire insieme le prossime iniziative che saranno:
-      una raccolta di firme su una PETIZIONE da consegnare al sindaco Alemanno
-      una MANIFESTAZIONE pubblica in Campidoglio per ribadire le nostre ragioni
-      un incontro con l’assessore De Palo
-       un’ASSEMBLEA CITTADINA da definirsi, ove discutere una proposta di lotta forte emersa nel dibattito: l’AUTORIDUZIONE DELLA RETTA da pagare al Comune per i pasti consumati dai bambini
Roma, 7 dicembre 2012
Per contatti ed informazioni:
tel. 3493997257 – 3391662813 – 3382408963 – 3406410438     mail: osservalimentare@tiscali.it

venerdì 17 febbraio 2012

RISTRUTTURAZIONI


Come a volte accade, presi dal fermento delle cose che stavano succedendo a scuola, non siamo riusciti ad aggiornare questo spazio...ma è giunto il momento di farlo.

Siamo finalmente arrivati a conclusione di un percorso lungo, faticoso e non privo di inquietudine per genitori e insegnanti che tutti i giorni frequentano la scuola Toti: tra oggi e il prossimo lunedì verrà definitivamente rimosso l'amianto nell'edificio dell'ex biblioteca che si trova nel giardino della scuola.
Lunedì la scuola rimarrà chiusa per permettere la definitva rimozione dei pannelli in tutta sicurezza. E' una misura precauzionale, probabilmente non necessaria, ma in questo caso l'eccesso di prudenza ci sembra opportuno.
Dovremo poi vigilare affinchè quegli spazi tornino ai cittadini e in particolare ai bambini, magari sotto forma di libri e incontri con la lettura nelle sue forme più varie.

Ma ancor più interessante e dai risvolti non del tutto prevedibili è la notizia della definitiva approvazione da parte della Regione del dimensionamento scolastico imposto dal Decreto Ministeriale dello scorso anno. Come previsto dal Municipio e contrariamente a quando proposto dal Consiglio di Circolo Toti-Deledda, le due scuole dell'attuale Circolo Didattico verranno separate e accorpate, in istituti comprensivi, ad altre scuole del territorio.
La scuola Toti in particolare diventerà parte dell'Istituto Comprensivo Manzi, perdendo gli uffici di segreteria e dirigenza. Uno dei primi effetti dell'accorpamento riguarderà le graduatorie dei docenti che dovranno essere integrate tra le scuole dello stesso grado. In alcune classi ci potrebbero essere dei cambiamenti per quanto riguarda le insegnanti, ma l'organico della scuola primaria della Manzi potrebbe anche rimpolpare l'ormai insufficente corpo insegnante della Toti, andando a sanare una situazione che anche per l'anno prossimo si prevede abbastanza difficile.

Il nostro Consiglio di Circolo ha deciso di chiedere due incontri distinti ai Consigli di Istituto Manzi e Laparelli (per la Deledda) per esaminare tutti i problemi del passaggio.
Anche gli organi collegali decadranno il 31 agosto 2012 e si dovranno tenere nuove elezioni a inizio anno scolastico. 
Vorremmo riuscire, insieme agli attuali rappresentanti dei genitori al Consiglio di Circolo e al Consiglio di Scuola, a non disperdere l’esperienza di partecipazione finora costruita e portarla e farla valere nella nuova realtà.



venerdì 16 dicembre 2011

Cosa bolle in pentola?


    
Lunedì i genitori che fanno parte della Commissione mensa hanno fatto uno dei consueti sopralluoghi  per verificare che quanto disposto dal Dip XI del Comune per la ditta erogatrice dei pasti fosse rispettato. Dai controlli effettuati non si sono riscontrati problemi per quanto riguarda la pulizia dei locali e la conservazione dei cibi, l’unica nota negativa è stata trovare un menù diverso da quello previsto per quel giorno: niente crema di verdure con pasta, tortino di patate, pane e frutta ma pasta burro e parmigiano, patate al forno, frittata, pane e frutta. Alle nostre richieste di delucidazioni il personale della CAMST,  molto disponibile, ha spiegato che quel giorno non era stato possibile preparare il primo piatto a base di verdure in quanto non sarebbe stato possibile rispettare il criterio di “freschezza garantita” che prevede, per alcuni ortaggi, un tempo massimo di tre giorni dal momento della raccolta al consumo. La scuola era stata chiusa per il ponte dell'8 Dicembre e le ditte fornitrici non avevano scaricato la merce, si è quindi favorito l’impiego di derrate alimentari a lunga conservazione. La decisione di fornire un menù diverso da quello stabilito è stata comunque presa dal Dip XI che è il solo ad avere la facoltà di prendere questo tipo di decisioni. Lo stesso vale anche per quanto riguarda la varietà dei cibi, dalla merenda della mattina che prevede biscotti, panino con la mortadella, cioccolata, prosciutto arrosto speziato e frutta, ai primi piatti, ai secondi di carne o pesce, ai contorni, garantendo comunque la Denominazione di Origine Protetta, l’Indicazione Geografica Protetta, cibi biologici e provenienti dal mercato equosolidale. Inoltre il personale della mensa deve fornire i pasti rispettando scrupolosamente le grammature decise dalle dietiste del Dip XI e, qualora  un bambino richiedesse una seconda porzione di un piatto, il personale della mensa non può darlo, in quanto la quantità delle porzioni è frutto di uno studio che garantisce il giusto apporto calorico giornaliero in base alle fasce d’età e che presume l’assunzione di tutte le portate.

martedì 13 dicembre 2011

FIRMA ANCHE TU!!!


AUMENTARE GLI INSEGNANTI ALLA TOTI
GARANTIRE IL TEMPO PIENO

PETIZIONE

ALL’INIZIO DEL 2012  L’UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE ASSEGNERA’ L’ORGANICO INSEGNANTI PER CIASCUNA SCUOLA

IL NOSTRO CIRCOLO DIDATTICO, IN PARTICOLARE IL PLESSO TOTI, E’ DA ANNI GRAVEMENTE SOTTO ORGANICO

DUE ATTUALI PRIME FUNZIONANO A 35 ORE ANZICHE’ A 40. IL MINISTERO NON HA MANTENUTO LE PROMESSE DI ADEGUAMENTO

PER L’ANNO SCOLASTICO 2011-2012 SI PREVEDE CHE TUTTE LE DOMANDE DI ISCRIZIONE SIANO PER IL TEMPO PIENO.

MA CON L’ORGANICO A DISPOSIZIONE I BAMBINI NON POTREBBERO ESSERE ISCRITTI ED ANZI SAREBBE A RISCHIO LA CONTINUITA’ PER LE CLASSI IN CORSO

DOBBIAMO OTTENERE UN AUMENTO DEL NUMERO DELLE MAESTRE ASSEGNATE PRIMA ANCORA CHE SI APRANO LE ISCRIZIONI. DOPO SAREBBE TROPPO TARDI

I RAPPRESENTANTI DELLE INSEGNANTI, DEI GENITORI E DEL PERSONALE ATA DELLA TOTI NEL CONSIGLIO DI CIRCOLO PROMUOVONO UNA PETIZIONE DA INVIARE A MINISTERO, UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE, UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE, REGIONE LAZIO, PROVINCIA DI ROMA, COMUNE DI ROMA, VI MUNICIPIO.

OGGI POMERIGGIO E IL PROSSIMO MARTEDI' 20, IN COINCIDENZA CON I COLLOQUI CON LE INSEGNANTI, TROVERETE I BANCHETTI NELL'ATRIO DELLA SCUOLA

NON DIMENTICATE DI FIRMARE
 
 

CONSEGNATI I LAVORI PER LA RIMOZIONE DELL'AMIANTO NELLA EX BIBLIOTECA


 
Una buona notizia risultato concreto di una lunga battaglia (ricordiamo tra l’altro la petizione firmata dai genitori, le moltissime iniziative per ottenere il finanziamento nel bilancio comunale, l'azione per sventare vari tentativi di allungare i tempi):
ieri il servizio di edilizia scolastica del Comune di Roma ha affidato, con procedura d'urgenza i lavori di bonifica amianto e di totale demolizione dell'edificio della ex biblioteca. Le opere inizieranno durante le vacanze di Natale, sfruttando al massimo le giornate di chiusura della scuola. 
La Asl RMC approverà, nel giro di qualche giorno, il piano di intervento definito dall'impresa imponendo particolari norme di sicurezza. Ma dato che le indicazioni della Asl non ci bastano, si è deciso con i funzionari del Comune e l'Impresa che le modalità di esecuzione dei lavori saranno concordate anche con la scuola elementare e la materna. E' stato infatti firmato un "verbale di somma urgenza" in cui la Responsabile del servizio riconosce la sussistenza delle condizioni per "ordinare l'immediata esecuzione" dei lavori e le parti si impegnano a "concordare di concerto" le modalità di esecuzione tra la Dirigenza scolastica, il responsabile sicurezza della scuola, il Consiglio di Circolo, il Consiglio di scuola materna, l'Associazione genitori Toti, gli uffici di Roma Capitale e l'Impresa.
Come ricorderete, l'amianto è contenuto nei pannelli esterni e interni dell'edificio di via Mori, nel camino e in un cassone dell'acqua. Non c'è amianto invece nella copertura. Prima della rimozione l'Impresa incapsulerà i pannelli con una speciale vernice. Alcune lavorazioni potranno essere effettuate il sabato o fuori orario scolastico. 

La prossima settimana, in data ancora da stabilire, ci sarà un'assemblea dei genitori e del personale scolastico

Ricorrendo alla procedura di urgenza il Comune ha deciso di utilizzare fondi di parte corrente, diversi dallo stanziamento per investimenti di 500mila euro che resterà spendibile per la successiva assegnazione dei lavori di ricostruzione. Nel verbale il servizio di edilizia scolastica del Comune si è impegnato a convocare la conferenza dei servizi per la procedura d'appalto di questa seconda opera garantendo l'uso della futura struttura da parte delle due scuole.

giovedì 8 dicembre 2011

Nuovi progetti

All'incontro di martedì 6 dicembre abbiamo parlato di tinteggiatura e di eco-dispenser per la scuola.


Dovremo rinunciare alla tinteggiatura di aule e corridoio del secondo piano durante le vacanze di Natale. I giorni sono pochi e molte delle persone interessate a partecipare saranno fuori.
Rimandiamo a Giugno, cercheremo di avere da subito delle date precise, di raccogliere i fondi necessari e di coinvolgere i genitori.
Cominceremo con Maternitudine, lo spettacolo che una mamma della scuola dell'Infanzia ha deciso di offrire alla scuola e con il quale speriamo di raccogliere un primo fondocassa.
Ci sarà poi la Festa dell'Intercultura alla quale come sempre daremo il nostro contributo e della quale approfitteremo per pubblicizzare l'iniziativa.
Ogni altra idea, in questo senso, è la benvenuta!!!

Abbiamo poi parlato della razionalizzazione delle spese per carta igienica e sapone che è, purtroppo, a carico dei genitori. La questione era già stata affrontata tra i rappresentanti di classe.
Vorremmo riuscire ad acquistare dei dispenser da installare nei bagni sia per la carta igienica che per il sapone, per non costringere i bambini a dover chiedere all'insegnante un tot di carta ogni volta che vanno in bagno, per risparmiare comprando i rotoli grandi e le ricariche per i saponi, con minor spreco di incarti e plastica.
A breve si cercherà di convocare una riunione dei rappresentanti di ciascuna classe che poi diffonderanno tra i genitori entrambe le iniziative.