Perchè un'associazione di genitori nella nostra scuola

L'associazione dei Genitori della scuola dell'Infanzia ed Elementare Enrico Toti di Roma è aperta a tutti coloro che abbiano interesse e piacere nel partecipare alla vita della scuola dei nostri bambini e che credano nella ricchezza dell'interscambio tra la scuola e il territorio

venerdì 10 giugno 2011

CHE CON-FUSIONE!!!

Vorrei raccontarvi una bella esperienza vissuta dentro la scuola Enrico Toti, che per un giorno ha fatto dimenticare le polveri d’amianto, i digiuni degli AEC separati dai bambini alla mensa, e le preoccupazioni per l’assottigliarsi del tempo pieno che rischia di diventare sempre più…vuoto.

Lo scorso 8 giugno, da mane a sera, la scuola Enrico Toti, si è aperta alle diverse realtà che caratterizzano il quartiere attraverso una festa dedicata all’intercultura che quest’anno è alla sua seconda edizione.
 
Durante tutta la giornata i bambini delle classi elementari e della scuola dell’infanzia hanno goduto della varietà di sapori, suoni, usi e costumi che solo una realtà multietnica può dare.
 
Dai tatuaggi con l’Hennè realizzati da mamme bengalesi, alle treccine della mamma somala, alle lezioni di lingua araba di un papà algerino, alle percussioni degli amici senegalesi, alle prelibatezze delle mamme, zie e amiche peruviane, rumene, filippine, indiane, arabe…. fino al sapone prodotto con l’olio esausto da un papà, questa volta, italiano.
 
E’ stato un crescendo di aromi, suoni e emozioni che hanno sedotto tutti, anche chi della scuola non faceva parte ma che ha assistito alle iniziative dall’esterno infilando i nasi proprio tra le sbarre di quella inferriata arrugginita dell’ex-biblioteca di via Mori.
 
Nel pomeriggio, un nutrito e colorato gruppo di ragazzi delle comunità senegalesi di via Fanfulla e via Campobasso, ai quali nei  giorni precedenti avevamo chiesto di partecipare alla festa, si è sistemato nel giardino della scuola con poche sedie e un grosso jambè e per ben 3 ore hanno trascinato intere classi elementari con canti, balli e ritmi che i ragazzini cercavano di replicare con altri piccoli jambè, lasciati da tempo a raccogliere polvere in un angolo dimenticato dell’aula di musica, all’insaputa dei più.
 
Fathi, Malle, Alex e altri neo-animatori hanno portato i bambini a sprigionare tutte le loro energie in un modo cosi coinvolgente che le maestre non hanno potuto far altro che seguirli o almeno applaudirli. Se ne sono potuti andare solo dopo aver detto i loro nomi e raccontato le loro origini ai bambini che li interrogavano con curiosità e dopo aver ricevuto i loro sinceri ringraziamenti.
 
Dulcis in fundo, la Pigneto Orchestra che, dopo aver deliziato il pubblico, in parte arrivato proprio per ascoltarli, con le melodie che li contraddistinguono da diversi anni, ha dato spazio anche ad un trio di musicisti e cantanti di diversi paesi africani che con rap, reggae ma anche samba hanno riscosso un notevole successo.   
 


E’ stata una bella giornata che ha avvicinato soggetti e realtà che, pur incrociandosi quotidianamente all’interno della scuola, difficilmente riescono a “con-fondersi” come invece è sembrato accadere ieri.   
 

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